
Le macchine operatrici e le macchine agricole possono essere semoventi – possono trasportare al massimo tre persone, incluso il conducente – o trainate, dotate di ruote gommate o cingoli.
Le macchine agricole possono circolare su strada solo se sono immatricolate e sono impiegate in attività agricole e forestali, quindi per il loro trasferimento e per il trasporto di prodotti agricoli e sostanze di uso agrario, attrezzature per lo svolgimento delle loro attività. È inoltre consentito l’utilizzo delle macchine agricole nelle operazioni di manutenzione e tutela del territorio – Legge 22 dicembre 2008, n. 201.
Come si distinguono le macchine agricole dalle macchine operatrici
Entrambe le tipologie di macchine ti permettono di richiedere il rimborso delle accise pagate sul gasolio consumato, come definito dalla circolare n. 33/D/2006 dell’Agenzia delle Dogane.
Macchine agricole, quali sono?
Secondo quanto indicato nell‘art. 57 del Codice della Strada, le macchine agricole possono essere:
- Semoventi, a loro volta suddivise in:
- trattrici agricole: macchine trattrici con o senza piano di carico, che abbiano almeno due assi, prevalentemente utilizzate per la trazione – tirare, spingere, portare prodotti agricoli, strumenti, attrezzature e parti integranti della trattrice agricola – ;
- macchine operatrici agricole a due o più assi: macchine predisposte per speciali apparecchiature per poter eseguire operazioni agricole;
- macchine operatrici agricole ad un asse: macchine guidabili dal conducente, equipaggiate dal carrello separabile, utilizzabile solo per il trasporto del conducente. La massa complessiva non può essere superiore alle 7,5 tonnellate, incluso il conducente.
- Trainate, a loro volta si distinguono in:
- macchine agricole operatrici: utilizzate per le operazioni agricole e per il trasporto di attrezzature ed accessori di lavorazioni meccanico-agrarie, trainabili dalle macchine agricole semoventi, ad esclusione delle macchine agricole ad un asse;
- rimorchi agricoli: destinati al carico e trainabili dalle trattrici agricole. Se la massa a pieno carico è inferiore a 1,5 tonnellate sono considerati parte integrante della macchina trattrice.
Le macchine agricole semoventi a ruote pneumatiche non possono superare i 40 km/h; quelle con ruote metalliche, semi pneumatiche e cingoli metallici, quelle ad un asse con carrello per conducente non possono, invece, superare i 15 km/h.
Macchine operatrici: la definizione
L’art. 58 del Codice della Strada definisce le macchine operatrici come veicoli destinati a circolare su strada o nei cantieri, eventualmente con speciali attrezzature utili alla loro attività; ciò nel rispetto dell‘art. 114 del Codice della Strada e quanto imposto sulla carta di circolazione, in merito alla sicurezza della circolazione stradale e alla destinazione.
Le macchine operatrici si distinguono in:
- macchine utilizzate per costruzione e/o manutenzione di opere civili o infrastrutture stradali;
- macchine sgombraneve, spartineve o ausiliarie;
- carrelli, adibiti alla movimentazione di cose. Le macchine operatrici semoventi possono trasportare al massimo tre persone, incluso il conducente; non possono superare i 40 km/h su strada orizzontale; quelle semoventi con ruote non pneumatiche non possono superare, invece, i 15 km/h.
Come quantificare i consumi ed ottenere il rimborso accisa gasolio
Per la quantificazione dei consumi ogni macchina necessita di un misuratore fiscale composto da contatore-contagiri del motore, il quale dovrà essere dotato di certificato di taratura, con regolare suggello fiscale apposto, durante la verifica, dell’Agenzia delle Dogane.
Possiamo provvedere all’installazione del DFT – Data Fuel Tracer – dispositivo sviluppato e brevettato dal nostro team di Tecno Accise. Il DFT registra i giri eseguiti dal motore durante le ore di funzionamento, consentendo così di quantificare i consumi effettivi di carburante utilizzato dalla macchina operatrice.
L’installazione del contatore-contagiri è facile e veloce, senza necessità di apportare modifiche strutturali o elettroniche alla macchina. Ogni dispositivo ha un certificato di prova emesso da parte del LAT – Laboratorio di Taratura Accreditato – .
Alle successive tarature pensiamo direttamente noi, affidandoci ai migliori laboratori presenti nel territorio nazionale.
I controlli sono necessari al fine di essere sempre in regola con le certificazioni, le quali ti consentono di ottenere le agevolazioni fiscali sul gasolio utilizzato per forza motrice.
Per ogni litro di gasolio consumato riceverai 0,432 euro!
È possibile ottenere il rimborso del 70% dell’accisa sul gasolio utilizzato per l’alimentazione delle macchine operatrici, come regolamentato dall’Agenzia delle Dogane.
Il rimborso corrisposto è pari a 0,432 euro per litro di gasolio consumato. Le macchine operatrici, per poter usufruire del rimborso accisa, dovranno essere di proprietà o avere un regolare contratto di leasing o noleggio.
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