Con il termine macchine operatrici ci si riferisce a macchine trainate o semoventi, che possono circolare solo se munite di targa; a ruote o a cingoli, che operano su strada o nei cantieri.
La possibilità di circolare su strada è limitata al loro spostamento e al trasferimento di materiale connesso all’attività operativa, secondo quanto stabilito dal Regolamento di esecuzione.
Inoltre, per poter circolare su strada devono essere immatricolate.
I limiti e le modalità di circolazione delle macchine operatrici sono regolamentati dall’art.58 del Codice della Strada.
Per i consumi di gasolio utilizzato per i mezzi d’opera si ha la possibilità di ottenere una riduzione dell’accisa, di circa il 70% dell’importo pagato.
L’agevolazione si riferisce alla produzione di forza motrice circoscritta all’interno del sito operativo.
Consumi gasolio macchine operatrici: come misurarli?
La circolare 5/D del 2010 e circolare successiva dell’Agenzia delle Dogane stabiliscono le modalità per il recupero accise gasolio e le procedure per ottenere il rimborso.
Il rimborso è previsto per le macchine operatrici – fisse o mobili – che vengono utilizzate per la produzione di forza motrice o forza lavoro.
Le aziende che impiegano macchine operatrici senza targa o con targa gialla, possono richiedere il rimborso accise sui carburanti, recuperando fino a 0,43 euro per litro di gasolio consumato.
I mezzi d’opera dovranno essere di proprietà, noleggiati o in leasing, con regolare contratto.
Necessaria è l’installazione di uno strumento – misuratore fiscale – in grado di rilevare le ore di funzionamento delle macchine operatrici e i giri di motore.
Tra le macchine non targate rientrano le seguenti:
frantumatori, compressori, trituratori, motopompe, trivelle, motori idraulici, cippatori, vagli semoventi, etc.
Rientrano, invece, tra le macchine con targa gialla, ruspe, escavatori, dumper, gru, rulli compattatori, battipista, perforatrici, camion da cantiere, muletti, etc.
Defiscalizzazione gasolio macchine operatrici: Chi sono i beneficiari?
In base al Testo Unico delle Accise le aziende definite nella classificazione Ateco 2007 possono godere della defiscalizzazione accise sul gasolio utilizzato.
I parametri per stabilire il rimborso sono: conteggio cumulativo di giri ed ore, curva di consumo del motore del macchinario.
Rientrano tra i beneficiari dell’agevolazione i seguenti settori:
- agricoltura, silvicoltura e pesca;
- estrazione dei minerali da cave e miniere;
- attività manifatturiere;
- fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- fornitura di acqua, rete fognarie, attività di gestione rifiuti e risanamento;
- costruzioni;
- commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
- trasporto e magazzinaggio.
Ottieni facilmente il rimborso accise gasolio macchine operatrici
Il primo passo da compiere per ottenere il rimborso accise gasolio è installare su ogni macchina operatrice, per cui intendi recuperare l’accisa, un misuratore fiscale – un contaore/contagiri omologato che permette di definire il consumo di carburante per il quale spetta il rimborso accisa.
Tecno Accise può provvedere all’installazione del DFT – Data Fuel Tracer.
Questo strumento stand alone può essere installato su qualsiasi mezzo d’opera, senza apportare alcuna modifica alla macchina.
Il nostro DFT è provvisto di certificato di prova, emesso dopo verifica con certificato LAT– Laboratorio di taratura accreditato.
Successivamente, affidati ai nostri consulenti esperti, i quali si occuperanno di tutto l’iter operativo e burocratico, effettuando i calcoli necessari al fine dell’ottenimento del rimborso accisa, presentando poi la documentazione necessaria all’Agenzia delle Dogane, per il riconoscimento dell’agevolazione.
[contact-form-7 id=”6078″ title=”Modulo di contatto blog”]