Il contrasto ai cambiamenti climatici e l’azione per uno sviluppo sostenibile interessa sempre più il mondo dell’autotrasporto. Mentre gli Stati membri si preparano a recepire le disposizioni contenute nella proposta antinquinamento (approvata di recente dalla Commissione UE), l’Ungheria introduce regole più stringenti che interessano il pedaggio, l’ambiente e le imprese dedite al trasporto merci. Scopriamo di più.

Il pedaggio stradale varia in base al livello delle emissioni: le disposizioni UE

L’anno 2020 si è concluso con l’approvazione della Commissione europea della proposta avanzata due anni prima sulle norme antinquinamento. Ora gli Stati membri devono recepire le nuove disposizioni entro il 2022. L’adeguamento interessa il pedaggio stradale, le cui tariffe dovranno tenere conto del livello di emissioni di CO2 dei veicoli utilizzati.

Questa norma era stata prevista come un’estensione del sistema Eurovignetta, che definisce un quadro per i pedaggi ed eventuali bollini per il traffico di mezzi pesanti. Oggi, però, le disposizioni antinquinamento UE riguardano tutti i veicoli a motore.
Nella definizione delle tariffe e delle modalità di applicazione, i Paesi membri devono tenere conto del principio “chi inquina paga di più” e rispettare le condizioni europee.

Per incentivare l’uso di veicoli meno inquinanti, la Commissione prevede anche l’adozione di sconti fino al 75% e al 100% sul pedaggio, quest’ultimo per i veicoli elettrici.

Trasporto merci e pedaggio in Ungheria: novità dal 1° luglio 2021

Per effetto della Legge LXVII del 2013 e di successivi decreti locali, oggi chi effettua trasporti europei e viaggia sulle strade ungheresi con pedaggio deve essere autorizzato.

pedaggio e inquinamentoL’autorizzazione avviene attraverso due sistemi: l’e-vignetta e l’e-toll.
Il primo riguarda le vignette virtuali e interessa chi guida motocicli, automobili (e relativi rimorchi), autocarri con massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate e veicoli a motore non soggetti a pedaggio.
Si tratta di vignette virtuali utili a dimostrare l’avvenuto pagamento del pedaggio; quest’ultimo è calcolato non in base ai km, ma alla durata (giorni, mese, anno) durante il quale il soggetto è autorizzato a percorrere le strade con pedaggio.

L’e-toll, invece, rappresenta il sistema usato in Ungheria per il versamento del pedaggio elettronico su tratti autostradali, superstrade e strade principali. Questo sistema è basato sulla distanza e interessa solo gli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.

Dal 1° luglio 2021, le imprese che percorrono strade principali, autostrade e superstrade con pedaggio in Ungheria, con mezzi superiori alle 3,5 tonnellate abbinati ad un “codice estero” pagheranno la tariffa più alta.

La società ungherese incaricata dal governo locale dello svolgimento di tutti i compiti relativi alla riscossione dei pedaggi e di funzioni di controllo – la National Toll Payment Services Company Limited By Share (NTPS Plc.), – assocerà a tali veicoli direttamente la classe ambientale più bassa, quindi Euro 0/categoria C.

Pedaggio Ungheria: come evitare la tariffa più alta per il pedaggio

Dall’entrata in vigore della disposizione di cui sopra, chi dispone di veicoli con codice “paese estero” ha un mese di tempo per aggiornare le informazioni relative ai mezzi in uso.

Per fare la modifica bisogna entrare nel proprio profilo della piattaforma online HU-GO, indicare la marca del veicolo, l’anno di immatricolazione, il numero del telaio e caricare la carta di circolazione per la verifica dei dati.

Chi circola sulle strade ungheresi a pedaggio senza essere autorizzato rischia sanzioni amministrative definite in tre fasce: moderata, media ed elevata, con importi che vanno dai 28.000 HUF a 165.000 HUF.

Come avviene il pagamento del pedaggio elettronico in Ungheria

Laddove non esistono caselli stradali o autostradali, per procedere al pagamento del pedaggio in Ungheria bisogna provvedere telematicamente e lo si può fare attraverso due modalità alternative:

  1. installando un apparecchio a bordo del veicolo
  2. acquistando un ticket direzionale prepagato

La prima opzione è consigliata a chi effettua numerosi viaggi. Basta rivolgersi a società di servizi per gestione flotta per entrare in possesso dell’apparecchio e gestire i pagamenti attraverso ricariche pre-autorizzate.

La seconda modalità si adatta meglio a chi effettua pochi viaggi. Permette di procedere al versamento del pedaggio mediante un biglietto acquistato per il singolo percorso. In fase di compravendita, dal sistema HU-GO o presso appositi punti vendita, bisogna indicare il punto di partenza e il punto di fine del viaggio.

Come ridurre le emissioni di CO2 dei mezzi pesanti: le nostre soluzioni

Investire in soluzioni di mobilità sostenibile è sicuramente l’opzione più adatta per: pagare la tariffa più bassa del pedaggio, evitare proprio il pagamento (facoltà prevista da alcuni Paesi per chi possiede mezzi elettrici) e contribuire alla riduzione dell’inquinamento. Non tutte le imprese possono però permettersi veicoli più sostenibili. Infatti, nonostante gli incentivi resi dal Governo italiano, spesso mancano le risorse finanziarie da investire nell’acquisto di mezzi nuovi o nell’adattamento di veicoli in possesso.

Il nostro Driving Style rappresenta il giusto compromesso per chi vuole tenere a bada le emissioni nocive dei veicoli e ridurre la spesa carburante. In effetti, il Driving Style – abbinato al nostro sistema di localizzazione mezzi – permette di verificare lo stile di guida e di attivare strategie interne utili alla limitazione di consumi e relativi costi. Frenate brusche, accelerazioni improvvise e altre azioni sono sinonimo di uno stile di guida dispendioso, in termini di costi e di emissioni di gas nocivi.

Inoltre, alle imprese che riforniscono i veicoli aziendali attraverso proprie cisterne di gasolio proponiamo levelUP, il nostro sistema per il controllo avanzato dei livelli di carburante presente in cisterna.
I vantaggi che offre levelUP sono molteplici, tra cui:

  • controllo livello in real time
  • accesso a report dei rifornimenti
  • alert in caso di prelievi non autorizzati e fuori orario di lavoro

Se le nostre soluzioni ti interessano compila il form sottostante.

[contact-form-7 id=”6078″ title=”Modulo di contatto blog”]

Categorie

Articoli correlati