Questo contenuto è stato aggiornato in data 26/03/2021

La figura del consulente per la sicurezza del trasporto merci pericolose nasce con la Direttiva CE 96/35 recepita in Italia con il D. Lgs. 40/2000 abrogato e aggiornato dal D. Lgs. n. 35 del 27 gennaio 2010: un obbligo per tutte le aziende che effettuano operazioni di carico, scarico e/o trasporto di merci pericolose.
La nomina di consulente ADR, con l’ADR 2019, diventa obbligatoria anche per coloro che si occupano di spedizioni.
La normativa ADR è revisionata ogni due anni e le modifiche entrano in vigore negli anni dispari, di conseguenza non fa eccezione il 2021, che ha visto l’applicazione, dal 1 gennaio, degli emendamenti apportati agli allegati A e B, rispettivamente: “Identificazione delle merci pericolose, delle prescrizioni di imballaggio e della loro etichettatura” e “Costruzione, equipaggiamento ed uso dei veicoli stradali destinati al trasporto delle merci pericolose”.

Vediamo quindi tutti i dettagli sia su come ottenere il certificato per poter ricoprire il ruolo di consulente ADR, sia le novità e le modifiche apportate al testo dell’Accordo.

Come avviene la nomina di consulente ADR?

Il ruolo di consulente ADR può essere ricoperto da legale rappresentante, personale interno o esterno all’azienda; requisito necessario è il possesso dell’apposito “Certificato di formazione professionale”, rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito del superamento di un esame. Questo certificato è valido in ogni Paese dell’Ue e va rinnovato ogni 5 anni previo superamento dell’esame di rinnovo.
Può essere conseguito in modo completo o limitato a determinati tipi di merci pericolose o una modalità di trasporto – su strada, ferrovia o vie navigabili interne – .
Se l’impresa soggetta all’obbligo della nomina del consulente ADR non rispetta tale requisito la mancata nomina comporta una sanzione pecuniaria che va da 6.000 a 3.600 euro
La mancata comunicazione della nomina all’autorità competente comporta, invece, una sanzione pecuniaria che va da 2.000 a 1.200 euro.

Accordo M333 e M334: proroga di validità patentino ADR

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – istituito pochi giorni fa in sostituzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha sottoscritto gli Accordi multilaterali M333 e M334.
Entrambi gli accordi hanno lo scopo di fronteggiare le problematiche connesse alla pandemia nel settore dei trasporti.
L’accordo M333 stabilisce che i certificati di formazione professionale dei conducenti ADR che hanno scadenza tra il 1 marzo 2020 e il 1 settembre 2021 mantengono la validità fino al 30 settembre 2021.
L’accordo M334 prevede che tutti i certificati del consulente per la sicurezza del trasporto merci pericolose che scadono tra il 1 marzo 2020 e il 1 settembre 2021 siano validi fino al 30 settembre 2021.
In entrambi i casi è necessario che il conducente fornisca prova di partecipazione ad un corso di aggiornamento e di un esame superato prima del 1 ottobre.

Quali attività svolge il consulente ADR?

Le principali attività svolte dal consulente ADR, riguardanti il trasporto merci pericolose, sono:

  • guidare l’impresa nelle operazioni relative al trasporto
  •  individuare la tipologia di operazioni da eseguire in modo conforme alla normativa
  • redigere una relazione annuale sulle attività d’impresa riguardanti il trasporto
  • assicurare che le attività siano svolte in condizioni di massima sicurezza
  • prevenire eventuali omissioni così da evitare sanzioni pecuniarie o il verificarsi di danni a cose, persone, animali, ambiente.

Le novità introdotte nel Regolamento ADR 2019 e ADR 2021 

il quale prevede un’importante novità per gli spedizionieri, che adesso sono obbligati ad avere il consulente per la sicurezza del trasporto.
Il Regolamento prevede un periodo di transizione, fino al 31 dicembre 2022, per far si che si adeguino all’obbligo.
Il Decreto 13 gennaio 2021 recepisce la Direttiva 2020/1833.
Le disposizioni aggiornate saranno pienamente operative, dopo il semestre transitorio, dal 1 luglio 2021.
Tra le modifiche annoveriamo in particolare quelle inerenti:

  • esenzioni parziali per quantità, per merci imballate in quantità limitate e esenzione totale per merci pericolose imballate in quantità esenti;
  • l’aggiunta di nuove definizioni
  • inserimento di nuovi numeri ONU
  • modifica dei segnali di pericolo
  • una diversa classificazione, per pericolosità, degli oggetti contenenti merci pericolose o materiale corrosivo
  • disposizioni particolari per materie con codice cisterna “+”
  • imballaggio di pile e batterie
  • responsabilità del trasportatore.

Esenzioni per le operazioni di trasporto merci pericolose: quali sono?

Per quanto riguarda il trasporto merci pericolose, le disposizioni ADR non si applicano nei seguenti casi:

  • trasporto effettuato da privati quando le merci sono confezionate per la vendita al dettaglio e sono destinate al loro uso personale, domestico, ricreativo/sportivo e siano stati presi provvedimenti per impedire perdite di contenuto. Se si tratta di liquidi infiammabili trasportati in recipienti ricaricabili riempiti da/per un privato la quantità non deve superare 60 litri per recipiente e 240 litri per unità di trasporto. Sono escluse da questa esenzione le merci pericolose contenute in IBC, grandi imballaggi e cisterne
  • trasporto effettuato da impresa come complemento all’attività principale, ad esempio approvvigionamento di cantieri edilizi, costruzioni civili, riparazione e manutenzione. La quantità non deve superare i 450 litri per imballaggio, compresi IBC e grandi imballaggi. Tale esenzione non è applicata in caso di materiale radioattivo.
  • trasporto effettuato da autorità competenti per interventi di emergenza o sotto la loro supervisione, quindi trasporto di veicoli incidentati, in avaria o contenenti merci pericolose.
  • trasporto di emergenza destinato a salvare vite umane o a proteggere l’ambiente.
  • trasporto di recipienti di stoccaggio statici, vuoti, non ripuliti che contenevano gas, materie di gruppi di imballaggio e pesticidi specifici per cui si rimanda alla sezione classificazione del Regolamento. Il carico deve essere fissato in imbracature, gabbie o dispositivi simili che siano in grado di evitare movimentazioni. Da questa esenzione sono esclusi i recipienti di stoccaggio statici che contenevano esplosivi desensibilizzati o materie il cui trasporto è vietato dall’ADR.

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Per questo tipo di trasporto è previsto infatti l’uso di speciali cisterne adatte al tipo di materiale da contenere.
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