La normativa europea antinquinamento Euro 6 è un insieme di standard UE sulle emissioni inquinanti dei veicoli con motori diesel.
Di grande importanza per la salvaguardia ambientale e il miglioramento delle condizioni climatiche, grazie alla riduzione dell’effetto serra, ha anche determinato una maggiore competitività aziendale, con la produzione di nuovi modelli di veicoli sempre più avanzati.

Cos’è la Direttiva Euro 6?

riduzione emissioni co2 euro 6La Direttiva Euro 6 è entrata in vigore a settembre 2014 rappresentando un’evoluzione in merito ai valori delle emissioni inquinanti prodotte dai veicoli, specie per quanto riguarda i limiti delle emissioni di CO2, Nox e particolati.
L’omologazione euro 6 si suddivide in:

  • Euro 6A: obbligatorio per veicoli immatricolati da gennaio 2016
  • Euro 6B: si differenzia dalla 6A per le emissioni di particolati, ancora più ridotte
  • Euro 6C: obbligatorio per tutte le nuove auto vendute da settembre 2018 e per quelle omologate da settembre 2017
  • Euro 6 Temp: obbligatorio per tutte le nuove auto vendute da settembre 2019 e quelle omologate da settembre 2018
  • Euro 6D: obbligatorio per tutte le immatricolazioni da gennaio 2021 e le omologazioni da gennaio 2020.

I principi della Direttiva Euro 6 sono validi anche per i mezzi di trasporto di merci con massa uguale o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 5 ton e il trasporto di persone che abbiano più di 8 posti a sedere.
All’interno della classe Euro 6 rientrano anche le auto ibride ed elettriche.
Per capire se il tuo veicolo è Euro 6 oppure no è necessario controllare la carta di circolazione.

Euro 6D Temp: in arrivo la normativa antinquinamento

A settembre 2019 entrerà ufficialmente in vigore la normativa Euro 6D Temp.
Questa prevede, tramite l’omologazione WLTP e del RDE Test, la misurazione della quantità delle sostanze inquinanti emesse.
Uno dei motivi per cui è stato introdotto il WLTP è obbligare i costruttori alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Cos’è il WLTP?

Il WLTPWorldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure – dal 1 settembre 2018 ha sostituito il ciclo di omologazione NEDC – New European Driving Cycle.
Il ciclo WLTP è una procedura internazionale di prova per i veicoli leggeri. Rispetto al NEDC la prova dura 30 minuti, invece di 20; la velocità media da sostenere è superiore, quindi 46,5 km/h invece di 34 km/h; la velocità da raggiungere è aumentata passando da 120 km/h a 131 km/h; il chilometraggio da sostenere per superare la procedura passa da 11 km a 23,25 km.
È svolto in laboratorio, ma rispetto al precedente sono previste delle prove su strada RDEReal Driving Emissions – per rilevare gli ossidi di azoto così da poter valutare in modo più accurato i dati reali in merito a consumi e inquinamento dei nuovi veicoli, che dovranno essere conformi alle procedure WLTP.

Selective Catalytic Reduction: il sistema che regola le emissioni nocive

SCR – Selective Catalaytic Reduction – Riduzione Catalitica Selettiva – è il sistema che consente la riduzione, obbligatoria per legge, dell’emissione dei gas di scarico e al contempo l’ottimizzazione delle funzioni del motore, in merito a prestazioni, risparmio in manutenzione e assistenza.
Questo sistema è composto da:

  • Serbatoio AdBlue
  • Centralina elettronica
  • Pompa di alimentazione
  • Iniettore
  • Catalizzatore riducente
  • Sonda Nox con centralina
  • Sonda temperatura

recupero accisa gasolio euro 6AdBlue: come raggiungere l’obiettivo ecologico!

L’ AdBlue è un agente riducente costituito da una soluzione di acqua demineralizzata e urea. Viene nebulizzato attraverso l’iniettore presente nell’impianto di scarico del sistema SCR.
L’elevata temperatura lo converte in anidride carbonica ed ammoniaca, sostanza attiva del processo chimico che converte i Nox – nocivi ossidi di azoto – in acqua e azoto, senza ossidi.
I veicoli Euro 6 con tecnologia SCR sono dotati di sensori che avvisano nel momento in cui vi è necessità di ricaricare l’AdBlue. Il consumo dipende dai km percorsi, dallo stile di guida e dal carico.

Da Euro 3 a Euro 6: come recuperare l’accisa sul gasolio consumato

Dopo l’uscita delle disposizioni della Normativa euro 6 le aziende hanno studiato nuovi metodi per ridurre le emissioni nocive, apportando modifiche meccaniche, ai motori, ai veicoli stessi. Nuovi obblighi per i costruttori, ma anche incentivi finanziari per veicoli nuovi, quali camion, autobus, per l’adeguamento e la rottamazione.
Se possiedi mezzi di categoria Euro 3, Euro 4, Euro 5 o Euro 6 puoi richiedere il recupero dell’accisa sul gasolio consumato. Non è necessario che i tuoi mezzi siano di proprietà, vi rientrano anche mezzi con regolare contratto di noleggio o leasing.
Nello specifico, è necessario che siano rispettati i seguenti requisiti per far si che tu possa beneficiare dell’agevolazione sul gasolio:

  • sei un autotrasportatore che utilizza autocarri da 7,5 tonnellate ed effettui trasporto merci;
  • sei un’impresa pubblica impegnata nel trasporto pubblico;
  • sei un’azienda impegnata negli autoservizi statali, regionali o locali;
  • utilizzi furgoni frigo, betoniere, o per trasporti specifici.

Puoi sia richiedere il recupero dell’accisa sia il rimborso, fino a 0,21 euro per litro di gasolio!

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