Vi rientrano le spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa e all’interno del comune stesso.
Nel primo caso la deduzione forfetaria ammonta a 48,00 euro, nel secondo caso si avrà una deduzione per un importo pari al 35% di quello riconosciuto per i trasporti oltre il comune dell’impresa, quindi 16,80 euro al giorno.
La deduzione spetta una volta sola per ogni giorno in cui viene effettuato il viaggio, a prescindere dal numero di viaggi compiuti.
Trasporto merci su strada per conto terzi: uno dei requisiti per la deduzione
Il trasporto su strada di merci per conto terzi è disciplinato dal Regolamento Europeo n. 1071/2009, dalla Legge n. 35 del 04/04/2012 e successive disposizioni.
In base alla tipologia di carico è necessario che siano rispettati determinati requisiti:
- Idoneità morale – anche detto onorabilità – : i soggetti che devono rispettare questo requisito sono:
- coloro che gestiscono o dirigono l’attività di autotrasporto
- amministratore unico o membri del consiglio di amministrazione per persone pubbliche, giuridiche e private, o altro ente
- soci responsabili per le società di persone
- titolare dell’impresa individuale o familiare.
Tali requisiti sono rispettati se i soggetti:
- non sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, o sottoposti a misure di prevenzione o sicurezza personale
- non sono sottoposti con sentenza definitiva ad alcune pene del codice penale
- non hanno riportato con sentenza definitiva una o più condanne per reato non colposo o pene superiore a 2 anni e 6 mesi
- non hanno subìto in via definitiva sanzioni amministrative: esercizio abusivo della professione, sospensione della patente per 5 volte nell’ultimo quinquennio
- non hanno subìto, se datori di lavoro, condanna penale in materia previdenziale ed assistenziale
- non sono stati dichiarati falliti.
- Idoneità professionale: da dimostrare con un attestato di frequenza ad un corso di formazione apposito o il possesso del titolo professionale di gestore del trasporto, ottenuto a seguito di un esame di abilitazione.
- Capacità finanziaria: in riferimento al primo veicolo dovrà essere di 9.000 euro e per i successivi veicoli di 5.000 euro.
Le imprese di autotrasporto con veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 e fino a 3,5 ton devono rispettare tutti i requisiti; per le imprese di trasporto con veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 il requisito da rispettare è solo quello dell’onorabilità.
Perchè sono applicate le deduzioni forfetarie?
Dal 1999, alle imprese autorizzate al trasporto di merci conto terzi sono concesse deduzioni forfetarie di spese non documentate al fine di non discriminare il piccolo autotrasportatore rispetto ad un conducente dipendente al quale spetta – per contratto nazionale – un indennizzo per la trasferta, la cosiddetta Trasferta Italia.
Le deduzioni forfetarie riducono le tasse e sostengono il reddito di tutte le microimprese del settore autotrasporto.
Le deduzioni forfetarie vanno riportate nella Dichiarazione dei Redditi indicando se si tratta di trasporto all’interno del comune dell’impresa – rigo RF55 i codici 43 e 44 – o all’esterno di esso – rigo RG22 codici 16 e 17.
Deduzione forfetaria autotrasportatori: come ottenerla?
Per ottenere la deduzione per le spese non documentate è necessaria la compilazione di un prospetto, sottoscritto e opportunamente conservato per eventuali verifiche e/o controlli da parte degli Organi di Vigilanza.
Per i trasporti effettuati dall’imprenditore o dai soci – nel caso di società di persone – l’importo della deduzione varia in base al settore in cui sono eseguiti i trasporti.
Spese documentate e spese non documentate: qual è la differenza?
Le spese documentate sono quelle che hanno un documento giustificato in cui vi è l’ammontare della spesa, il quale è intestato al cliente.
Le spese non documentate, invece, sono quelle per cui non esiste un documento che ne provi la spesa sostenuta o quando quest’ultimo, anche se esistente, non è intestato al cliente, quindi non è utilizzabile.
All in one: richiedi il rimborso accise autotrasporto
Per la tua attività di autotrasporto, oltre le deduzioni forfetarie per le spese non documentate, puoi presentare istanza di rimborso per l’accisa sul gasolio consumato sul territorio nazionale.
Il rimborso ammonta a 0,214 euro per ogni litro ed è possibile ottenere sia il recupero del credito in compensazione tramite il modello F24, sia il rimborso – con tempi un po’ più lunghi – indicando le coordinate bancarie nella dichiarazione da presentare all’Agenzia delle Dogane.
Approfitta della prossima scadenza per poter richiedere il recupero accise gasolio.
Il 31 ottobre scade il III trimestre per poter presentare la dichiarazione dei consumi.
Affrettati: non rischiare di perdere la tua opportunità di risparmio!
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