Legge di bilancio 2020 e nuove disposizioni in modifica al Testo Unico sulle Accise: il nuovo anno porta tante novità per i soggetti interessati al rimborso delle accise per il gasolio consumato. Scopriamole insieme.

Carbon tax e rimborso accise: tasse o agevolazioni?

La Carbon Tax viene spesso confusa con il rimborso accise gasolio a causa di una stretta correlazione tra le due entità contributive.

La tassa sul carbonio – carbon tax – è un’imposta pensata per penalizzare i soggetti colpevoli dell’immissione di biossido di carbonio nell’atmosfera. Una tassa che in Italia è stata introdotta nel 1998 con la legge n. 448 del 23 dicembre e che viene imputata ai soggetti che utilizzano combustibili fossili nel loro ciclo produttivo.

Il rimborso accise gasolio, invece, è un’agevolazione riconosciuta a fronte del pagamento dell’accisa versata sull’acquisto di gasolio. Il Testo Unico sulle Accise prevede, infatti, che i soggetti impegnati nell’uso, nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti energetici sono tenuti al versamento dell’accisa, un’imposta statale. Il contributo versato può essere recuperato a fronte di alti consumi di gasolio e in connessione ad alcune attività.

Oggi ci occupiamo del rimborso accise sul gasolio consumato per l’attività di trasporto. Un’agevolazione che viene ancora riconosciuta dallo Stato e che è stata oggetto di alcune modifiche per opera dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020.

Rimborso accise autotrasporto: cosa cambia nel 2020?

Il rimborso accise per il gasolio consumato per le attività di autotrasporto viene corrisposto a seguito della presentazione della dichiarazione dei consumi. Un documento che va presentato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del territorio competente con cadenza trimestrale o annuale.
A seguito dell’accertamento del consumo di gasolio effettuato, l’ente corrisponde al soggetto beneficiario un rimborso pari a 0,21 € per ogni litro di gasolio consumato. Il rimborso spettante viene versato in forma di credito d’imposta o accredito di denaro.

Chi può richiedere il rimborso delle accise per autotrazione?

Il rimborso accise per autotrasporto è destinato:

  • Ai soggetti iscritti all’albo nazionale degli autotrasportatori per conto proprio o per conto terzi
  • Ai soggetti in possesso della licenza per il servizio di autotrasporto per conto proprio
  • Alle società e agli operatori residenti in altri paesi comunitari e che si occupano di trasporto merci in territorio italiano

Chi è in possesso di questi requisiti e svolge attività di trasporto pubblico, trasporto merci su strada, trasporto specifico, eccezionale o autoservizi può accedere alla possibilità di rimborso delle accise.

Il rimborso viene corrisposto a seguito del solo uso di automezzi con massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7,5 tonnellate alimentati da motore di categoria pari o superiore alla euro 3.

Quest’ultimo requisito sarà valido ancora per poco. Infatti, in funzione delle disposizioni in materia di accise inserite nella legge di bilancio 2020 ed appena entrata in vigore, dal nuovo anno bisogna fare attenzione ad ulteriori parametri.

I mezzi euro 3 saranno ammessi al rimborso accise fino al 1° ottobre 2020; dal 1° gennaio 2021 saranno esclusi, poi, anche gli automezzi di categoria euro 4.

Altro parametro che cambia è il limite rimborsabile, riconosciuto a partire da un minimo chilometrico; ma di questo ci occuperemo nelle prossime settimane.

Queste introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 non sono le uniche novità approvate in materia di accise.

Digitalizzazione accise: le novità introdotte dal D. L. 124/2019

Il processo di telematizzazione o digitalizzazione delle accise, previsto dall’art. 1 del D. L. n. 262 del 3 ottobre 2006, termina finalmente con i provvedimenti legislativi compresi nel D. L. 124/2019.

La telematizzazione delle accise consente di semplificare tutte le operazioni legate ai consumi di gasolio e di agevolare la comunicazione con l’Agenzia delle Dogane.

La fase finale di tale processo si realizza proprio attraverso le novità introdotte dal Decreto 124/2019 in materia di documentazione accise, grazie alla neo modalità semplificata del registro di carico e scarico merci e alla telematizzazione del DAS.

Da una parte c’è il registro di carico e scarico merci, un documento nella quale bisogna inserire tutti i dati relativi alle quantità di gasolio immesse e/o prelevate dagli impianti. Grazie alla nuova modalità semplificata i soggetti chiamati a rispettare l’obbligo possono servirsi di uno strumento semplice e immediato.

Dall’altra parte c’è il DAS – Documento di Accompagnamento Semplificato – che diviene elettronico, ossia non più realizzato in forma cartacea bensì prodotto e inviato per via telematica.

Solo attraverso il rispetto di tutte queste nuove disposizioni e la tenuta regolare di tutta la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Dogane è possibile ottenere il rimborso delle accise per il gasolio consumato.

Le aziende in possesso di depositi fiscali usati per lo stoccaggio e la distribuzione di gasolio verso terzi o per uso privato possono contare sull’uso di indicatori di livello gasolio come LevelUp. Un sistema semplice ed efficace che consente di effettuare tutte le operazioni di controllo desiderate da remoto e attraverso l’app gratuita.

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