I settori che hanno maggiormente contribuito alla crescita delle emissioni CO2 totali negli ultimi anni sono quello dei trasporti e quello industriale.

Secondo una ricerca del Carnegie Institution for Science tassare la CO2 permetterà risparmi energetici del 30% in più nei prossimi 100 anni. La carbon tax indurrebbe miglioramenti in efficienza energetica, stimolerebbe l’innovazione e incrementerebbe la competitività delle imprese.

Nel 2010 l’Europa ha stabilito 5 obiettivi per il Paese, da raggiungere entro il 2020.

Europa 2020 è la Strategia Ue – pacchetto Clima e Energia – per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del Paese.

Quali sono gli obiettivi di Europa 2020?

Tra gli obiettivi posti nella Strategia Europa 2020, vi sono:

  • riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990
  • 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili
  • aumento del 20% dell’efficienza energetica.

Obiettivi raggiungibili con l’introduzione della carbon tax e con il principio chi più inquina più paga: far pagare il danno causato all’ambiente per le emissioni inquinanti in atmosfera.

Cos’è la carbon tax?

La Finlandia è stato il primo Paese al mondo ad introdurre la carbon tax, nel 1990, impostata però in Svezia – primo Paese in Europa – nel 1991.
La carbon tax è una tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio in atmosfera.

Una tassa contro il riscaldamento climatico che ha contribuito ad abbassare significativamente le emissioni CO2, tanto che, dai risultati sino ad oggi ottenuti, pare che la Svezia possa diventare carbon neutral nel 2045.

Svezia prima in Europa: come ci è riuscita?

rimborso carbon tax emissioni co2Grazie all’adozione graduale della carbon tax e alla riduzione delle tasse per famiglie e fasce deboli.

Lo scopo della tassa sul carbonio è portare ad una regolamentazione del mercato energetico, spingendo il consumatore a preferire soluzioni più ecologiche, quali l’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili, mezzi di trasporto più sostenibili, optando quindi per soluzioni green.

Nel Mondo sono 21 i Paesi che hanno adottato la carbon tax. A pagare questa tassa sono tutte le aziende che utilizzano combustibili fossili nel ciclo produttivo. Anche negli USA è stata avanzata la proposta – pubblicata sul Wall Street Journal – di tassare chi inquina, utilizzando quel denaro soprattutto per finanziare il settore delle energie rinnovabili.

Fondo Monetario Internazionale: una carbon tax per tutti

Una carbon tax per tutti, che renda poco conveniente l’utilizzo di fonti energetiche con elevato contenuto di CO2 e favorisca il passaggio alle energie più green.

Nell’ultimo Rapporto del Fondo Monetario Internazionale – Fiscal Monitor 2019 – i contributi vertono sulle soluzioni da adottare per il cambiamento climatico.

La più efficace, secondo la ricerca, è la tassa sul carbonio applicata ai combustibili fossili in proporzione al loro contenuto di CO2 così da spingere gli utilizzatori ad investire in tecnologie orientate al green, riducendo i consumi energetici complessivi.

Qual è il peso dell’eco-tassa sui carburanti in Italia?

In Italia la tassa sul carbonio è stata introdotta con l’art.8 della Legge n. 448 del 23 dicembre 1998.

Ma quanto incide il peso della carbon tax sui carburanti?

Gli automobilisti italiani sono quelli su cui più incide il peso fiscale, rispetto al resto dei Paesi europei, per quanto riguarda le tasse da pagare sul carburante.

Presentando però la dichiarazione dei consumi all’Agenzia delle Dogane, è possibile recuperare l’accisa sul carburante, pari a 0,214 euro per mille litri di gasolio. Il recupero delle accise gasolio è diviso in trimestri. Il credito può essere utilizzato in compensazione mediante F24 nell’anno di maturazione del credito, tramite il codice tributo 6740 ed entro la fine dell’anno successivo a quello di maturazione. Se si supera questo termine si ha la possibilità di richiedere il rimborso all’Ufficio delle Dogane.

Usufruisci dell’agevolazione gasolio: recupera la carbon tax

rimborso accise autotrasportoPuoi richiedere il rimborso carbon tax se sussistono le seguenti condizioni:

  • eserciti attività di autotrasporto merci con veicoli di massa pari o superiore a 7,5 ton;
  • sei un ente pubblico o un’impresa pubblica locale che svolge attività di trasporto di cui al D. Lgs. 422/1997;
  • sei un’impresa di autoservizi interregionali di competenza statale di cui al D. Lgs. 285/2005, impresa di autoservizi di competenza regionale, impresa di autoservizi in ambito comunitario;
  • ente pubblico e impresa di trasporti a fune, impiegata in servizio pubblico.

Sono ammessi all’agevolazione i consumi di gasolio effettuati da veicoli di categoria euro 3 e superiori. I veicoli di categoria inferiore, anche se dotati del filtro antiparticolato, non possono accedervi.

Puoi controllare la categoria del veicolo sulla carta di circolazione al punto V.9.

Contattaci per recuperare l’accisa gasolio. Ci occuperemo dell’istanza di rimborso, in modo personalizzato, in base alle tue esigenze.

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