Effettuando l’acquisto entro il 31 dicembre 2019 potrai usufruire di importanti agevolazioni: un’opportunità da cogliere se stai pensando di cambiare il tuo parco mezzi.
Le agevolazioni sono applicate con maggiorazione delle quote di ammortamento, in via extra contabile, andando a dedurre l’imponibile fiscale, quindi le tasse da pagare.
Il super ammortamento è pari al 20% per tutti i veicoli adibiti al trasporto – mezzi pesanti e carrelli elevatori – se l’acquisto è stato effettuato entro il 31 dicembre 2018, oppure entro il 30 giugno 2019 con ordine accettato e acconto rilasciato del 20% entro fine 2018.
Per categorie differenti, invece, la maggiorazione del 30% si vedrà applicata nel caso in cui l’ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto almeno pari al 20%, entro il 31 dicembre 2019 o il 30 giugno 2020.
In cosa consiste il super ammortamento?
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2016, non prorogato con la Legge di Bilancio 2019, ma reintrodotto dal Decreto Crescita 34/2019, il super ammortamento al 130% è l’incentivo fiscale che consente di finanziare l’acquisto di beni materiali nuovi, attraverso una maggiorazione, in percentuale, del 30% del costo fiscalmente riconosciuto del bene da acquistare.
Possono usufruire del super ammortamento tutti i soggetti titolari del reddito d’impresa, di qualsiasi natura giuridica, dimensione aziendale e settore di attività.
Il super ammortamento prevede la possibilità di poter usufruire di una maggiorazione del costo di acquisto di beni strumentali in modo da consentire, ai fini dell’IRPEF e dell’ IRES, quote di ammortamento e canoni di locazione finanziaria più elevati.
Il super ammortamento consiste, quindi, nell’aumentare in percentuale definita dalla categoria di appartenenza del bene, il costo di quest’ultimo.
Tale costo, insieme all’incremento, va ripartito in quote costanti annuali secondo il coefficiente d’ammortamento della categoria.
Gli incentivi sono validi in caso di acquisto in proprietà o in leasing. In questo caso l’agevolazione spetta all’utilizzatore, non al conducente.
Ne è, invece, escluso il noleggio.
Super ammortamento 2019: a chi spetta l’agevolazione fiscale?
I beni che rientrano nel super ammortamento devono essere di uso durevole e impiegati come strumenti di produzione nel processo produttivo dell’impresa.
Il super ammortamento spetta a:
- titolari di reddito d’impresa;
- professionisti con reddito di lavoro autonomo, anche in regimi dei minimi;
- tutti gli autocarri finalizzati al trasporto di cose e di persone addette all’uso di beni o al loro trasporto, elencati nell’art. 54 comma 1 lett. D del Codice della Strada e non citati nell’ art. 164 del Tuir: autobus, autocarri, trattori stradali, autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale, autotreni, autoarticolati, autosnodati e mezzi d’opera.
Non spetta, invece, a:
- contribuenti nel regime forfettario
- aeromobili da turismo, navi, imbarcazioni da diporto, autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli, veicoli adibiti ad uso pubblico e quelli dati ad uso promiscuo a dipendenti.
Non rientrano, inoltre, gli autocarri con codice di carrozzeria F0, con 4 o più posti e con un rapporto tra potenza – espressa in KW – e portata, uguale o superiore a 180. Ovviamente il veicolo, per poter ottenere l’agevolazione dovrà essere inerente l’attività dell’azienda.
Il tetto massimo per gli investimenti agevolati, per il 2019 è pari a 2,5 milioni di euro.
Iper ammortamento e industria 4.0: l’agevolazione mirata all’innovazione
L’iper ammortamento – riconfermato dalla nuova Legge di Stabilità 2019 – a differenza del super ammortamento, ha lo scopo di incentivare l’innovazione nelle imprese italiane, rilanciando investimenti di impianti e macchinari per una nuova industria 4.0, finalizzato anche ad una maggiore ripresa del settore industriale e le innovazioni ad esso inerenti.
Il 2019 porta novità anche per questa agevolazione, in quanto si passa da una valutazione pari al 150% del costo di un bene alla valutazione di investimenti per scaglioni, al fine di agevolare anche la piccola e media impresa italiana, andando ad abbattere sia il reddito imponibile su cui sono pagate le imposte, sia il gap con le grandi imprese, le quali avendo maggiori capacità economiche, potevano investire maggiormente, sfruttando le opportunità legate al pacchetto Industria 4.0.
Il super ammortamento, invece, si riferisce esclusivamente a beni strumentali legati all’attività d’impresa.
Dall’agevolazione sugli autocarri all’agevolazione sul gasolio
Se operi nel settore trasporto merci e persone, come previsto dall’art. 24-ter del Testo Unico delle Accise – e successive modifiche – puoi beneficiare dell’agevolazione fiscale sul gasolio, la quale è rivolta, nello specifico, a:
- persone fisiche o giuridiche iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi, oppure munite della licenza di autotrasporto di cose in conto proprio;
- imprese stabilite negli Stati membri dell’Unione Europea per la professione di trasporto merce su strada;
- enti pubblici ed imprese pubbliche locali;
- imprese per autoservizi interregionali di competenza statale, regionale, locale;
- imprese che esercitano attività di trasporto pubblico.
Il rimborso dell’accisa sul gasolio per autotrazione può essere richiesto per mezzi di categoria euro 3, euro 4, euro 5 ed euro 6: autocarri, motrici con rimorchio o semirimorchio, che abbiano una massa a pieno carico di 7,5 tonnellate.
Tutte le fatture emesse dal distributore di carburante dovranno riportare la targa del veicolo per cui si farà richiesta di rimborso accisa.
Il rimborso, fino a 0214,18 euro per litro di gasolio acquistato, sarà emesso in denaro o in compensazione tramite F24.
Contattaci per una consulenza, approfittando della prossima scadenza del 31 luglio, per il secondo trimestre: ti aiutiamo a recuperare l’accisa pagata sul gasolio.
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